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Aprire una pelletteria è sicuramente una delle idee che una persona che ama lavorare la pelle e che vorrebbe lavorare nell’ambito prima o poi si trova a dover gestire. 

Una volta aperta una pelletteria, è possibile proporre alla clientela degli eccellenti manufatti e, se si è abili e si conosce il territorio, farsi conoscere sempre di più, prima di ingrandirsi anche online (ad esempio aprendo store specializzati nel commercio all’ingrosso). 

Per poter aprire una pelletteria è necessario innanzitutto conoscere molto bene il settore ed anche la materia prima, la pelle. Bisogna sapere come elaborarla, avere delle capacità manuali non indifferenti, ed ovviamente – come ogni imprenditore – avere un buon naso per il commercio. 

La pelle è ancora un materiale molto pregiato, ed in Italia, la patria dello stile, moltissime persone vogliono acquistare borse, scarpe e altri prodotti in pelle perché sono di alta qualità e durano più a lungo. 

Detto questo, chiunque voglia aprire una pelletteria ha anche bisogno di qualche consiglio utile per aprire una pelletteria. 

 Aprire la pelletteria in franchising 

 Molte persone che non vogliono accollarsi tutti i rischi dell’apertura di una pelletteria si affidano al franchising. Innanzitutto questo metodo richiede meno rischi, ed assicura la presenza sempre costante della casa principale. 

Ovviamente bisogna valutare se il franchising sia un vantaggio o no, se vi siano possibilità nel territorio. Però questa formula indubbiamente ha anche qualche punto di vantaggio: non si richiede esperienza come imprenditori, si ha un capitale iniziale di piccole dimensioni e uno spazio ed una posizione perfette sul territorio per cominciare l’attività imprenditoriale, e poi chissà, negli anni anche aprirne una propria. 

Un grande vantaggio del franchising consiste anche nella presenza di corsi di formazione per gestire al meglio la pelletteria e i prodotti e i clienti. 

Il franchising permette anche di ottenere dalla casa madre l’attrezzatura necessaria e gli arredi, i corsi di aggiornamento, insomma un insieme di aiuti che per una persona che si avvicina per la prima volta al mondo degli affari possono essere davvero molto utili. 

Va da sè che se si si apre una pelletteria in franchising i guadagni andranno anche alla casa madre; inoltre, anche in questo caso, le modalità di gestione del negozio possono fare concretamente la differenza. Non potrai gestire il negozio come voi, la casa madre ha delle regole ben precise che mantiene in tutti i negozi della catena e che non possono essere contraddette. 

 Aprire una pelletteria per proprio conto  

L’alternativa è quella di diventare imprenditori ed aprire una pelletteria per conto proprio. 

I vantaggi ovviamente stanno nella maggiore libertà di scelta, sugli arredi, le macchine, le tecniche, i prezzi. Potrai creare prodotti di eccellente qualità ed avere un maggior margine di guadagno rispetto all’ipotesi precedente, ma comunque gestire una pelletteria da soli richiede le conoscenze tecniche e l’esperienza imprenditoriale che non tutti hanno alle spalle. 

Prima di aprire la pelletteria valuta se esiste qualche finanziamento pubblico per giovani o per adulti o sulla base della regione, che permetta di accedere a tassi di interesse vantaggiosi (se non nulli) o addirittura prestiti a fondo perduto. 

La scelta del locale deve essere strategica e studiata bene nel business plan che bisogna fare con un esperto prima di aprire ogni attività. Bisogna studiare il mercato, la domanda, prima di scegliere dove e se aprire il locale. L’iter burocratico per aprire la pelletteria è sempre quello: bisogna chiedere l’autorizzazione all’ASL se si ha un laboratorio con strumenti speciali (il tipo di autorizzazione dipende dal tipo di attività), quindi aprire partiva IVA – se non la si ha già – ed iscriversi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio. Se avete bisogno di consigli, potete rivolgervi ad un commercialista o domandare al Comune dove volete aprire la pelletteria.