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La regola del “decluttering”, ovvero l’arte di fare ordine, vale anche – e forse soprattutto – in cucina. Uno degli ambienti più vissuti di tutta la casa, carico di affetto, passione, cose buone ma spesso anche di… cianfrusaglie. Chi non accumula proprio in cucina attrezzi inutilizzati da anni, bicchieri rovinati, tazze sbeccate, per non parlare di fogli, bollette, liste della spesa risalenti a mesi prima? Bene, è arrivato il momento di buttare o meglio di riorganizzare. Per lasciare spazio all’igiene – in questo ambiente si preparano i cibi e si mangia! – e soprattutto per lasciare a portata di mano tutti gli utensili che realmente ci servono nei lavori quotidiani, come magari una bella bilancia da cucina.

Liberiamoci del superfluo

Gli stampi per i biscotti che ci hanno regalato e non abbiamo mai utilizzato potrebbero invece fare piacere all’amica pasticceria. Tre scolapasta, forse, sono davvero eccessivi per una casa in cui si vive in due. Ergo, facciamo pulizia: regaliamo o buttiamo, se rovinati, gli oggetti che non usiamo e non useremo mai.

Brutto e rovinato? Fuori!

Le pentole antiaderenti dal fondo graffiato dovrebbero traslocare, e anche velocemente. Così come le tazze sbeccate o i bicchieri definitivamente rovinati. Ci sarà occasione, magari per Natale, per farsene regalare di nuovi e più belli. Intanto, facciamo posto.

Esponiamo le cose belle (e utili)

Ci sono invece oggetti e utensili che vorremmo usare più spesso e che nella confusione generale degli armadietti non troviamo con tanta facilità. Ad esempio, adoriamo la spremuta d’arancia? Bene, lo spremiagrumi dovrebbe essere a portata di mano, per prepararsi una colazione sana e vitaminica. Il tostapane è un compagno perfetto per il breakfast o la merenda dei bambini: perché relegarlo in alto, raggiungibile solo con la scala? Se poi gli utensili e gli elettrodomestici sono belli, efficienti e colorati come quelli di Viceversa, varrebbe la pena di tenerli esposti su mensole aperte. A portata di mano e di sguardo.

L’organizzazione? Meglio se a zone

In un’organizzazione perfetta e funzionale, ogni angolo della cucina dovrebbe avere una sua funzione. Anche per quanto riguarda lo stoccaggio degli oggetti. Ad esempio, nella zona preparazione andranno concentrati i coltelli, i taglieri e le ciotole che servono per cucinare. Nella zona pentole saranno stipate invece padelle, pentole, mestoli e scolapasta. Nell’area tavola andranno invece messi i piatti, i bicchieri, le stoviglie ma anche oliera, sale e pepe. Sarà poi più facile tenere in ordine e non perdere tempo cercando qua e là gli oggetti che servono.

Usato e pulito

Ovviamente, andrebbe anche allestita – magari sotto il lavello – una zona pulizia, con detersivi, detergenti e spugnette (chiusa se si hanno bimbi piccoli). La regola d’oro della perfetta padrona di casa vuole che, dopo ogni utilizzo, si pulisca quanto usato. Così sarà sempre tutto in ordine e il piano di lavoro immacolato, pronto per una nuova preparazione.

Liste liste!

Come si fa normalmente sul posto di lavoro, anche per la cucina varrebbe la pena di stendere una lista delle cose da sostituire, da sistemare e comperare. Così diventerà più facile gestire le priorità. Con la certezza, però, che nulla è vincolante né definitivo: tantomeno l’ordine.