Stai aspettando l’arrivo del tuo piccolo e stai già immaginando come sarà bello addormentarlo la sera dopo una lunga giornata insieme, o hai già un bimbo e senti il desiderio di modificare la vostra routine di addormentamento?
Prima di tutto prova a dare un’occhiata sul blog Letto a Quattro Piazze all’articolo su come addormentare un neonato, e poi se ti va, leggi le righe che seguono: sono scritte da mamme come te che si augurano di darti qualche indicazione utile sui diversi luoghi e supporti in cui provare a far dormire il tuo bambino. Non vogliamo certo insegnarti nulla, perché sappiamo bene che la più grande esperta nel gestire il tuo bambino sei proprio tu, ma speriamo comunque tu possa trovare qualche suggerimento utile o qualche spunto di riflessione interessante. Buona lettura!
Dove far dormire il neonato
Indipendentemente dal luogo che sceglierai per far dormire il tuo bambino, devi sapere che esistono delle regole generali che, se applicate correttamente, prevengono in maniera significativa il rischio di SIDS (acronimo per Sudden Infant Death Syndrome, ovvero sindrome della morte in culla). Stai tranquilla, sono regole di semplice buon senso e non ti sarà certamente difficile applicarle.
Tieni presente che la posizione più idonea per far dormire il neonato è a pancia in su, certamente di notte ma anche di giorno, e anche se sei vicina a lui. Questo gli eviterà problemi respiratori, anche in caso di rigurgiti post poppata.
È importante che la temperatura della stanza in cui dormirà il bambino non superi di troppo i 20° e non preoccuparti di utilizzare coperte: se al tatto ti sembra che il neonato non sia molto caldo, utilizza un pigiama più pesante oppure, per coprirlo, utilizza un sacco nanna, che è più sicuro delle coperte e soprattutto dei piumini perché evita che la testa del neonato possa essere coperta durante il sonno.
Non mettere mai vicino al bambino peluche o altri giocattoli che sono rischiosi perché il neonato potrebbe inavvertitamente ingerire piccoli componenti che potrebbero causare il soffocamento.
Il materasso su cui dormirà il tuo bambino deve essere sufficientemente rigido in modo da evitare che si affossi; per i primi mesi è sconsigliato l’utilizzo del cuscino. Se pensi che il tuo bambino sia più comodo con la testa leggermente sollevata, puoi mettere il cuscino sotto il materasso, in modo che questo si sollevi leggermente.
Inutile poi specificare che è indispensabile non fumare mai in presenza del bambino, né in ambienti in cui lui dovrà passare del tempo e soprattutto dormire.
Se vuoi approfondire questo importante argomento, sul sito del Governo troverai molte altre informazioni utili sul tema.
Far dormire il neonato nella sua cameretta
Se pensi che la cameretta sia il luogo giusto per far dormire serenamente il tuo bambino, dovrai organizzarla in maniera adatta alle vostre esigenze. Per avere qualche suggerimento in merito puoi dare un’occhiata a questo articolo molto interessante e pieno di spunti pratici davvero utili.
Tieni presente che, indipendentemente dal supporto che sceglierai, il tuo bambino ha sicuramente bisogno di essere contenuto e di sentirsi protetto: quindi via libera, sia per la culla che per il lettino, ai riduttori. Ne esistono di diversi tipi (cuscino cilindrico, scatola morbida con bordi rialzati, sagomati, etc.) ed hanno tutti il medesimo scopo: far sentire il bebè avvolto e sicuro, così che possa dormire tranquillamente.
La culla potrebbe essere la scelta giusta se ti permette di dondolarla per accompagnare il bambino nella fase di addormentamento, altrimenti se è fissa (e quindi a tutti gli effetti è un piccolo lettino a forma di culla) ti conviene evitare questa spesa ed optare direttamente per un lettino con le sbarre, che sicuramente sfrutterai per più tempo. Presta attenzione alla distanza tra le sbarre, che non deve superare i 6,5 cm come previsto dalla normativa europea e ricordati di non utilizzare paracolpi per ovviare il problema della morte in culla.
Se il lettino sarà posizionato accanto al tuo letto, è bene che una delle due sponde laterali si possa abbassare: in questo modo potrai tenere il lettino accanto al tuo letto, e ti sarà molto comodo movimentare il bambino durante i pasti notturni.
Far dormire il neonato nel lettone
Se desideri che il tuo bambino passi la notte nel letto con te, magari perché lo allatti e ti è quindi più comodo averlo sempre accanto, sappi che questa scelta ha un nome ben preciso: co-sleeping. Tanti sono i detrattori di questa pratica (“Lo stai viziando!” “Dormirà con te per sempre!”.. ti risuonano queste affermazioni?) che presenta invece un vantaggio fondamentale: aumenterà l’autonomia del bambino.
È infatti dimostrato che il contatto generi indipendenza: più il bambino si sentirà accolto nella soddisfazione del suo bisogno di stare vicino alla mamma, più sarà in grado di staccarsi serenamente durante il suo percorso di crescita.
Il co-sleeping è sicuro anche se il bambino dorme tra due adulti, ma se non ti senti tranquilla puoi tenere il bebè tra te e il bordo del letto, avendo cura di montare una sponda per evitare che possa inavvertitamente cadere di sotto (in commercio ne trovi di tantissimi tipi e potrai sfruttarla anche in futuro quando il tuo bambino dormirà nel suo letto senza sbarre).
È indubbio che avere il bambino nel lettone con te e il tuo partner avrà delle conseguenze sulla vostra intimità e sulla vita di coppia, ma è altrettanto vero che non si tratta di una soluzione definitiva e che con un po’ di fantasia si può ovviare il problema.
Far dormire il neonato nella navicella
La navicella compresa nel trio che acquisterai con il passeggino sarà sicuramente un luogo in cui il tuo bambino passerà parecchio tempo, facendosi anche delle belle dormite (o per lo meno te lo auguriamo). Per essere certa di fare la scelta giusta nell’acquisto del trio ti consigliamo di informarti bene: questa pagina ti darà parecchie informazioni utili per non sbagliare questo acquisto così importante.
In ogni caso, il tuo bambino potrà tranquillamente dormire qui sia di giorno che di notte; tu dovrai solo preoccuparti di verificare che la navicella abbia delle aperture per facilitare l’aerazione, che il materasso sia sufficientemente duro e che si possa sollevare per ovviare il problema dei probabili rigurgiti e che sia sfoderabile e lavabile il lavatrice.
Questa è sicuramente una soluzione molto comoda perché permette di non svegliare il bambino dormiente quando dovete uscire, ma ha lo svantaggio che movimentare la navicella con dentro il bambino non è molto comodo e agevole.
Come avrai intuito, il tema di dove far dormire un neonato è molto ampio e, soprattutto, non esiste il posto perfetto in termini assoluti. In questo ambito, come in tante altre scelte che dovrai prendere come mamma, l’unico consiglio che ci sentiamo di darti è di ascoltare le tue esigenze e quelle del tuo bambino, perché solo così troverete la soluzione più adatta per voi.
D’altra parte lo dice anche il vecchio adagio: mamma felice, bambino felice. E adesso… sogni d’oro!