Non è solo una legenda, quando si cucina, nei cibi che si preparano si infondono una serie di sensazioni e di sentimenti che poi si avvertono nei sapori e negli odori. Cucinare è per chi ha cuore e non è solo un eufemismo. Certo, tutti possono preparare del buon cibo, ma per metterci quel pizzico in più ci vuole ben altro.
Preparare un piatto e portarlo a tavola non è solo un mettere insieme degli ingredienti, ma un vero e proprio atto d’amore verso i propri commensali. Non basta una scuola, non sono sufficienti anni di esperienza, occorre avere quel qualcosa in più, quel pizzico di spregiudicatezza, la voglia di provare, inventare, mettersi a disposizione degli altri.
La passione di fare le cose
Lo sappiamo tutti, quando si fanno le cose controvoglia si finisce sempre per farle male, questo vale a maggior ragione in cucina. Certo, si tratta di un ambiente in cui occorre essere veloci, svegli, precisi e puliti, ma anche essere in grado di mettersi in gioco e trasmettere amore per ciò che si sta facendo.
Purtroppo è vero che l’epoca in cui viviamo non ci aiuta affatto, sempre di fretta, il cibo e diventato solo una pratica quasi scomoda, non ci si gode più un pasto al tavolo con la famiglia o con gli amici, se non fosse per poche occasioni che si possono contare sulle dita di una sola mano.
Questo è vero sia a casa che in un qualunque locale e invece la cucina dovrebbe essere un linguaggio d’amore universale, universalmente compreso. Un tocco di gentilezza, tra un pizzico di spezia e un po’ di olio. E quando poi, tra gli ingredienti c’è il cioccolato, ecco che l’amore arriva in tavola, lo si può vedere tra le ricette di kikakitchen.com.
La cucina vuol dire prendersi cura dell’altro
Ebbene, quando si cucina per gli altri non si fa altro che prendersene cura e in realtà questo lo si fa anche quando si cucina per sé stessi. Ogni ingrediente che si prende tra le mani porta a un ricordo e per vivere questa esperienza ci vuole tempo, ogni piatto è come un viaggio infinito.
Quando ad esempio si prepara una torta, il cioccolato che cola morbido e sensuale potrebbe riportare alla memoria proprio quel momento in cui da bambini si aspettava il giorno del proprio compleanno, proprio come si fa anche da adulti.
Una forma di meditazione, in genere quando si cucina non si dovrebbe pensare ad altro se non al cibo che si sta preparando e a coloro che poi lo consumeranno, che siano persone amate o sconosciuti. Ogni boccone assorbirà tutta l’energia che chi è ai fornelli ci mette per offrire solo il proprio meglio.
Ma se proprio quel giorno, la fiamma dell’amore si è spenta, ecco che subito lo si avverte e quel boccone non sarà lo stesso di quando ci si è messo amore e passione per quello che si sta facendo.
Una vera e propria magia.