la festa della mamma le origini

Inizialmente fissata in Italia per l’8 maggio e recentemente spostata alla seconda domenica di maggio, la Festa della mamma è una ricorrenza diffusa in quasi tutto il mondo.

Le sue origini affondano le radici nel mondo classico: gli antichi Greci dedicavano alle genitrici un giorno all’anno rendendo omaggio alla dea Rea, madre degli dei, protettrice della vita sulla Terra per aver sottratto Zeus dalle fauci del padre Crono che, spaventato dalle predizioni di un oracolo, divorava i propri figli per non farsi spodestare dal trono di re degli dei.

I Romani celebravano l’arrivo di maggio con le Floralie: una settimana di festeggiamenti in onore di Flora, dea dei fiori, dedicata alle rose e alle donne.

In seguito questa festa venne ripresa dalla Chiesa Cattolica; si iniziò a celebrare la “Madre della Chiesa” come forza spirituale della vita e protezione dal male: maggio è il mese dei fiori e la rosa, simbolo di semplicità e bellezza per antonomasia, era il più adatto per la Madonna.

Ma è negli Stati Uniti di inizio ‘900 che la Festa della mamma viene ufficializzata e diviene la ricorrenza che tutti noi conosciamo: il Presidente Woodrow Wilson la nazionalizza nel 1914, fissandola per la seconda domenica di maggio.

Già nel 1872 Julia Ward Howe l’aveva proposta come giorno dedicato alla pace. Nel 1907 Ana Jarvis la fece celebrare dalla sua parrocchia di Grafton(West Virginia) la seconda domenica di maggio per ricordare l’anniversario della morte di sua madre.

I sostenitori della Jarvis iniziarono a scrivere ai ministri per proporre l’evento come festa nazionale e se l’anno seguente tutta Philadelphia aveva festeggiato la mamma, nel 1911 l’usanza era diffusa in quasi tutti gli Stati americani.

Sebbene alcuni Paesi lo facciano in giorni diversi (la Norvegia la seconda domenica di febbraio, l’Argentina la seconda domenica di ottobre ad esempio), la tradizione di regalare fiori alle mamme permane e li accomuna, per quello che è uno degli eventi laici attualmente più sentiti.