la medaglia ha sempre due facce

Spesso ci accade di giudicare gli altri per ciò che hanno fatto, senza tenere conto del perchè. Basta trovarsi dalla parte opposta della barricata ed eccoci pronti a sparare sulle azioni altrui senza tenere conto che potevamo trovarci noi in quella determinata situazione, ma allora come avremmo reagito?

Sono frequenti i casi di tradimento che analizzo, dove tale argomento trova terreno fertile nella persona che lo ha subito, non che questa debba giustificare l’azione del coniuge, ma sicuramente cercando di capire quali siano state le cause scatenanti, non ci si fermerebbe a puntare ostinatamente il dito come se a noi una cosa così non può accadere. Mai dire mai.

Ricordo il caso di Gianna, moglie senza prole, molto attaccata al suo lui. Un giorno venne a trovarmi nel mio studio, raccontandomi il tradimento del marito, mi parlava da donna ferita non dandosi pace dell’accaduto, ma come regolarmente accade, presa dalla sua rabbia nemmeno in grado di valutare obbiettivamente il suo lui.

Non posso approfondire l’aneddoto per ovvi motivi, ma sono felice di poter dire che dopo alcune sedute, Gianna è riuscita a capire che il tradimento del suo uomo era in qualche modo spinto dal comportamento di lei, pertanto se si fosse trovata dalla parte opposta della barricata avrebbe a suo dire, commesso gli stessi errori. Come dico sempre, i casi sono uno diverso dall’altro, ma la cosa che li accomuna è la mancanza di riflessione.

In qualche modo spero che questo mio scritto possa essre di aiuto a far capire che nella vita qualunque situazione ci capiti, va sempre paragonata ad una medaglia e non esiste medaglia con una sola faccia. P.M.