Il coronavirus ha cambiato tantissimo abitudini e atteggiamenti nostrani e ci ha resi diversi… ma diversi in che senso?

Ci ha rallentato nei ritmi frenetici, facendoci lavorare da casa, disabituandoci all’uso dell’auto ma anche dei mezzi pubblici. Ci ha isolato e ci ha fatto sentire soli, ci ha fatto cominciare a comprare quasi esclusivamente online (per alcuni una vera novità) e ci ha anche abituato a dei look più comodi e confortevoli, perfetti per delle lunghe, anzi infinite giornate a casa.

Ma il coronavirus ha cambiato la moda? Ed in particolare, ci siamo stancati di indossare le sneakers dopo i lunghi mesi a casa a base di outfit prettamente comodi, casalinghi quando non da notte?

La risposta è no: nonostante i cambiamenti culturali imposti dal virus, le sneakers sono ancora oggi di moda, fra tute e pigiami sono una scarpa comoda che viene usata sia per l’attività fisica che per un outfit confortevole e comodo.

La pandemia che ha investito il mondo non ha neppure lontanamente modificato il trend delle vendite delle sneakers che ultimamene sono scarpe davvero di tendenza, anche perché lasciando da parte il loro look prettamente sportivo, sono diventate anche eleganti ed estremamente versatili.

I dati hanno evidenziato che la ricerca di sneakers online ha toccato un +28% a gennaio: il calo della pandemia c’è stato ma nulla di eccessivamente drammatico. Nulla, insomma, che lasci pensare che ci siamo stufati di indossare le sneakers.

Qualche cambiamento, però, c’è stato, parliamo soprattutto della tipologia di scarpa in vendita ma anche della tipologia di acquisto prediletta dai clienti: vediamo quale.

 I cambiamenti nella vendita di sneakers

Innanzitutto partiamo dalle ricerche delle sneakers online: la maggioranza degli utenti, quando ricerca le scarpe da ginnastica sul web, predilige i modelli con colori neutri (siamo al +40%) e non più i modelli di sneakers con colori accesi e flash come andavano negli scorsi anni (anche se questi modelli restano fra le sneakers da donna di tendenza).

Il 23% delle richieste si è concentrata sulle sneakers sportive per eccellenza, vale a dire quelle da running: una ipotesi è che molte persone che avevano appeso le scarpe al chiodo abbiano approfittato della possibilità di fare attività fisica durante il lockdown per ritagliarsi una meritata ora d’aria dalla prigione della quarantena forzata.

Molto amati i brand di sneakers alla moda che hanno conosciuto un +67% nelle vendite.

L’influncer Kyle Jenner dal canto suo ha fatto volare le vendite di alcuni modelli Nike semplicemente indossando un paio di queste scarpe in un suo scatto su Instagram, facendole sollevare in due giorni più di quanto fosse avvenuto nei due mesi precedenti.

L’e-commerce delle sneakers insomma ha conosciuto una discreta crescita anche se non si sono registrate delle grandi riduzioni dei prezzi, casomai offerte come quelle della consegna gratuita, una promozione molto gradita durante il lockdown per il virus che ha chiuso tutti i negozi. Ora che le regole sono state allentate e l’emergenza è finita, ci si chiede che cosa è destinato a cambiare nel mondo delle sneakers online e non solo. Un ritorno ai volumi pre-pandemia è quello che si spera, anche se probabilmente molte persone continueranno a comprare sneakers e non solo online, comodamente dall’e-commerce. La vendita nei negozi è morta? No, ma sicuramente il virus ha dato una grossa botta alle tradizionali modalità di vendita ed ha fatto conoscere nuove modalità più rapide e moderne. L’e-commerce era già una costante per tanti grandi marchi, che però hanno reso più veloce ed affidabile il servizio di spedizione, totalizzando così clienti più soddisfatti e maggiori volumi di vendita.