Scarlett Johansson

A soli 24 anni Scarlett Johansson può vantare un curriculum da far invidia alle colleghe più navigate di Hollywood.

La gavetta da attrice inizia a 7 anni: Scarlett partecipa ai primi provini per spot televisivi,produzioni cinematografiche e teatrali sotto l’egida protettrice della madre. A 8 anni debutta in teatro con Ethan Hawke in Sofistry.

Seguono piccole parti in vari film(Genitori cercasi, Appuntamento col ponte, La giusta causa, Felicità rubata, è Amanda in Manny&Lo.); nel 1998 si fa conoscere dal pubblico internazionale con la pellicola L’uomo che sussurrava ai cavalli, diretta da Robert Redford.

E’ però il 2003 l’anno della consacrazione: Lost in translation di Sofia Coppola e La ragazza con l’orecchino di perla di Peter Webber le fanno ottenere due candidature ai Golden Globe. La terza arriva l’anno seguente recitando al fianco di John Travolta in Una canzone per Bobby Long.

La parabola ascendente di Scarlett prosegue nel 2005 con il fantascientifico The Island; nello stesso anno Woody Allen la sceglie per Match Point inaugurando una collaborazione che proseguirà con Scoop(2006) ed il recente Vicky Cristina Barcelona. Il ruolo da femme fatale di Match Point le frutta la quarta candidatura ai Golden Globe.

I registi la desiderano al punto che nel 2006,oltre a Scoop,lavora a ben altre tre pellicole: Black Dahlia, The Prestige e Il diario di una tata.

Nel 2008 la vediamo recitare in L’altra donna del re al fianco di Natalie Portman.

Poliedrica, diligente, attenta nelle scelte professionali; nella carriera della Johansson l’unico flop è dovuto alla sua incursione in campo musicale: ha inciso infatti Anywhere I lay my head,disco di cover di Tom Waits con la collaborazione di David Bowie nei cori.

Pubblicato nel maggio 2008, il progetto ha ricevuto una fredda accoglienza dalla critica che ha spesso ironizzato giudicando le parti migliori dell’album quelle strumentali. Il lavoro però non è stato apprezzato neanche dal pubblico di fans, tanto da portare l’attrice a rinunciare al tour promozionale.

In occasione delle presidenziali si è schierata a favore del neo-presidente eletto Barack Obama prendendo parte al video di propaganda Yes,we can insieme ad altri personaggi dello spettacolo.

Di origini danesi-polacche, le riviste, Esquire e Playboy su tutte, l’hanno ripetutamente eletta donna più sexy del pianeta per la pelle di porcellana, le forme procaci, la voce sensuale e rauca, lo stile da diva anni ’30, l’atteggiamento schivo lontano dal mondo del gossip.

Si è sposata lo scorso settembre con Ryan Reinolds in Canada:una cerimonia segreta lontana dai riflettori, alla presenza di pochi intimi.

Dal 25 dicembre la vedremo nelle sale italiane nel nuovo film di Frank Miller, The Spirit, adattamento dell’omonimo fumetto di Will Eisner.