La sindrome premestruale colpisce circa il 25% delle donne italiane in età fertile: si tratta di un’insieme di sintomi, sia fisici che psicologici, che si manifestano nella seconda parte del ciclo mestruale (la cosiddetta fase luteinica). In questo articolo ci occuperemo di spiegare bene di cosa si tratta, come poterla affrontare al meglio, come è possibile prevenirla e curarla.
I sintomi
I principali sintomi sono:
– gonfiore e dolore del seno
– aumento di peso causato da ritenzione idrica
– stipsi
– gonfiore addominale
– dolori muscolari
– comparsa di brufoli
Si parla di sindrome proprio perché, oltre ai sintomi fisici sopra elencati, si ripercuote anche nei comportamenti e psicologicamente sei soggetti interessati. Nello specifico possono manifestarsi:
– cambi di umore repentini
– attacchi d’ansia
– irascibilità ed aggressività
– crisi di pianto
– stanchezza
– attacchi di fame improvvisi con particolare voglia di alimenti dolci
Ogni donna vive in maniera soggettiva questi sintomi che possono essere, per ciascuna, più o meno intensi o addirittura presenti come uno o più di uno contemporaneamente. Ciò che accomuna tutte le donne è il fatto che questa sindrome, solitamente, scompare appena dopo l’arrivo del ciclo mestruale.
Come affrontarla
Innanzitutto è necessario adottare uno stile di vita dinamico. Una regolare attività fisica quotidiana è utilissima per scaricare in maniera sana tutta la tensione psicofisica accumulata, riacquistando autocontrollo e serenità. Pratiche come lo yoga possono aiutare a distendere i muscoli attraverso il respiro ed i movimenti corporei.
Riguardo l’alimentazione è consigliabile, durante quei giorni, evitare cibi particolarmente salati e quelli in scatola che contengono glutammato. Questa sostanza tende ad aumentare l’irritabilità e la pressione arteriosa. Sarebbe bene evitare anche gli alcolici e le sostanze eccitanti come ad esempio caffeina e teina. Sono da prediligere alimenti come frutta, verdura fresca, pesce e formaggi non stagionati.
Il sonno deve essere sereno e duraturo, almeno 7/8 ore al dì, in quanto la sua carenza generalmente tende ad amplificare l’irritabilità.
Come prevenirla
Prevenire la sindrome premestruale non è sempre possibile perché il cambiamento ormonale, concausa di questo disturbo, è puramente soggettivo. Gli ormoni prodotti dall’ovaio infatti influiscono sul metabolismo, sul bilancio idrosalino, sulla percezione del dolore e sulla tensione mammaria in maniera diversa da soggetto a soggetto. Sulla base di questo, negli anni, sono state proposte varie terapie per tenere sotto maggiore controllo gli sbalzi ormonali, come ad esempio la pillola anticoncezionale, i diuretici ed i riduttori di prolattina. Il consiglio è comunque quello di consultare sempre il proprio medico di fiducia prima di dare il via a qualsiasi tipo di terapia preventiva in quanto, nonostante abbiano tutti numerosi effetti benefici, presentano anche diverse controindicazioni.
Come curarla
I trattamenti possibili sono numerosi: dai rimedi casalinghi ai prodotti farmacologici presenti sul mercato fino ad arrivare addirittura all’intervento chirurgico (laparoscopia) esclusivamente per le pazienti che non desiderino più avere dei figli.
I farmaci
Quando i sintomi associaci alla sindrome premestruale sono intensi a tal punto da interferire sulle normali attività quotidiane è consigliabile avvalersi dell’ausilio ponderato di farmaci appositi. In tal caso è necessario rivolgersi ad un medico, l’unico in grado scegliere il principio attivo e la posologia più consoni per la paziente in questione.
Rimedi naturali
Il miglior rimedio naturale contro i dolori muscolari ed i crampi tipici dei giorni antecedenti il ciclo mestruale è il magnesio. Un minerale che produce un effetto rilassante su tutta la muscolatura. Se ne consiglia l’assunzione di circa 100/150 grammi al giorno.
Un altro ottimo allegato naturale per alleviare i sintomi della sindrome premestruale è il Vitex Agnus Castus. Si tratta di una pianta con importanti effetti benefici in quanto lenisce il tono degli ormoni da stress e sostiene la fase progestinica del ciclo, artefice della sindrome stessa. Può essere assunta sotto forma di pillole oppure in gocce.